Transumanesimo, limite e fragilità
Il transumanesimo si propone di cancellare tutto ciò che viene considerato un limite: la disabilità, la malattia, la vecchiaia, la morte.
Continua...Attraverso percorsi qualificati e certificati, insieme a un'esperienza sul campo, sono diventato un esperto in social media e community management.
Ho pubblicato diversi saggi che si contraddistinguono per il loro approccio interdisciplinare e transdisciplinare.
Il mio ultimo studio, Tutti contro uno. Un’intelligenza
spirituale per staccarsi dalla folla degli haters. In dialogo con René Girard (Edizioni Sanpino), alla prima ristampa dopo pochi mesi, vuole contribuire a custodire l'umano nell'infosfera costruendo un'algoretica in un mondo sempre più ipertecnologicizzato. La tecnologia non è solo strumento, ma anche luogo filosofico e teologico.
Amo gli animali. Ho adottato Ken, il mio cane, quando aveva due anni.
I libri di saggistica sono la mia passione.
Il transumanesimo si propone di cancellare tutto ciò che viene considerato un limite: la disabilità, la malattia, la vecchiaia, la morte.
Continua...Scienza, tecnologia e teologia. Oggi la strada da percorrere non è quella della difesa dei confini, ma la consapevolezza di lavorare tutti in "un unico spazio" a servizio del bene comune.
Continua...«L’anima non avrebbe arcobaleni se gli occhi non avessero lacrime», recita un antico proverbio Minquass. La fede autentica nasce tra disperazione e speranza.
Continua...Non è banale pensare alla prima pietra, al primo modello-hater: è necessario contrastarlo immediatamente. Di fronte alla prima invettiva contro qualcuno, a maggior ragione nel contesto dei social, non dobbiamo rimanere indifferenti.
Continua...Focalizziamo il concetto di violenza su fatti concreti (le vicende di cronaca, i delitti del momento) tralasciando, purtroppo, la riflessione antropologica, sociologica, filosofica, psicologica e teologica più profonda.
Continua...La moltiplicazione dei dispositivi e la diffusione universale della connessione hanno reso i contenuti prodotti dai media snackable, cioè veloci da consumare e semplici da condividere.
Continua...Un saggio di Byung-Chul Han sul regime dell'informazione. Oggi a essere sfruttati non sono corpi ed energie, ma dati e informazioni.
Continua...È evidente che esiste un problema legato all’educazione digitale delle giovani generazioni: le relazioni oggi sono eccessivamente virtuali, superficiali rispetto ai concetti di etica e prossimità.
Continua...Un mondo connesso produce enormi vantaggi nelle nostre vite, ma, al contempo, le rende profondamente vulnerabili. Recensione del saggio "Error 404. Siete pronti per un mondo senza internet?" della giornalista e scrittrice spagnola Esther Paniagua.
Continua...Noi "vecchigiovani" saremo onlife ma sempre con la paura di essere smascherati. Come ne "Il Sosia" di Dostoevskij, qualcuno dirà di noi: «È un po’ troppo bianco di capelli e mi sembra che la vecchiaia lo abbia rimbambito».
Continua...